Fluire o mordersi la coda?

Quando qualcosa nella vita non va come vorrei, mi aspetto, spero… posso:
A. Cercare la colpa, mia o fuori da me…
Così, però, finisco in un circolo vizioso, un loop senza fine: il Triangolo Drammatico, gioco di potere e sottomissione.
Questa via non mi offre alcun potere per salvarmi.
B. Togliere il giudizio e provare ad osservare me e i fatti…
Scoprirò che c’è qualcosa che non so, non vedo, non considero dal mio punto di vista (per approfondire: Il Punto di Vista).
Questa via mi offre il potere e l’opportunità di crescere ed evolvere.
Tu quale scegli?…
Se la risposta è la B, la prossima domanda è: Come?
Ampliando il mio punto di vista finché non scopro e comprendo quel pezzetto mancante.
Ciò significa:
- Dedicare tempo e spazio, ma soprattutto attenzione, all’ascolto di me stessa/o, di come mi relaziono, come mi muovo nello spazio, come agisco e reagisco alla Vita.
- Mi confronto con chi potrebbe avere informazioni per me utili, mi informo.
- Provo ad applicare le nuove informazioni nella vita quotidiana e vedo come va…
Se è funzionale, integro ciò che non sapevo/vedevo/consideravo nella mia vita quotidiana, in questo modo cresco ed evolvo.
Se scopro che non è funzionale, cerco altrove e riprovo finché non trovo ciò che per me è funzionale…
Promemoria: nella modalità prestazione, a volte mi dimentico che ho il diritto di sbagliare. Provare è necessario per imparare e questo comporta anche degli errori.
Nessun fallimento è tale, nella comprensione di ciò che lo ha generato.
Non sempre è facile affrontare la Vita in questo modo, a volte capitano cose così grosse, pesanti e dolorose che non si vede appiglio di salvezza o redenzione. Non tutto si può affrontare da soli, ci sono profondità in cui è meglio entrare accompagnati: senza le giuste risorse, non solo ci si potrebbe perdere, ma si potrebbe anche aggravare la situazione.
Tuttavia, come dice il detto: aiutati che dio ti aiuta…
Da adulti è importante imparare a conoscersi e comprendersi, soprattutto se la posta in gioco è il nostro benessere! Ho sperimentato sulla mia pelle quanto sia potente il lavoro dall’interno: senza che fuori cambi nulla, cambia radicalmente il modo in cui lo si vive… Ed è lì che avviene la vera magia: iniziamo ad accorgerci di ciò che c’è, e non solo di ciò che manca…e col tempo anche il fuori si trasforma, coerente con la nostra personale verità… tutto ciò è di una potenza incredibile!
Fa paura?… sì, da morire!
Vale la pena?… assolutamente sì!