Una parte, tutte le parti, tutte le parti in tutti i loro aspetti…

L’aggettivo “olistico” origina dal sostantivo “olismo”, che a sua volta deriva dalla parola greca ὅλος, hòlos, che significa “tutto”, inteso come intero, totale, globale.
L’olismo è una posizione teorica secondo la quale le proprietà di un sistema non possono essere spiegate esclusivamente tramite le sue singole componenti, poiché la sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore, o comunque differente, delle medesime parti prese singolarmente.
– Wikipedia: come cit. di Alessia Mattacchioni, in Dalla Fisica Alla Metafisica, alla voce “olismo”, Tombolini, 2018 –
L’olismo può essere applicato a diversi ambiti, dalla scienza alla filosofia.
In generale, in ambito di salute e medicina, vengono definite discipline olistiche quelle che prendono in considerazione l’individuo nella sua totalità: non siamo fatti di sola carne, ma siamo un più o meno armonioso insieme di corpo fisico, istinti, emozioni, desideri… Abbiamo una mente razionale, degli istinti e un cuore, che non sempre vanno nella stessa direzione. Viviamo in un contesto (famiglia, città, stato, continente…) che influenza la nostra vita, il nostro pensiero, le nostre modalità.
Credo che il benessere derivi da una magica armonia di tutte le parti, nessuna esclusa e che non abbia molto senso prendersi a pezzi e sperare che aggiustando il singolo pezzo tutto torni a funzionare armoniosamente…magari una fase, ma non la risoluzione.
Credo, inoltre, anche che niente arrivi dal nulla, che ci sia sempre una cascata di eventi che ci porti al guasto, solo che spesso siamo poco attenti ai dettagli… ai segni che si manifestano prima dei sintomi, alle emozioni e sensazioni con le quali il cuore ci parla per avvisarci che la mente ha preso una strada poco sensata per noi, ma che troppo spesso ignoriamo.
Posso avere una dieta perfetta e su misura, fare sport e avere uno stile di vita sano, ma se odio il mio lavoro, o sono invischiata in relazioni tossiche o non ho sviluppato autostima e amor proprio, una parte di me non starà comunque bene e, se non ascoltata, prima o poi, cercherà di attirare l’attenzione sul proprio disagio, magari con dei mal di testa, o con disturbi digestivi, o con un’altra somatizzazione… siamo diversi, ciascuno con i propri punti deboli e punti di forza…segni e sintomi sono bravi a seguire il “principio del minimo sforzo”, proprio come l’acqua scorre sempre naturalmente verso valle.
Siamo olistici e viviamo in un sistema olistico. Che ci piaccia o no, tutto è connesso e le alterazioni di una parte influisco, in modo non necessariamente lineare, sulle altre parti del tutto.
Perciò: perché continuare a prenderci a pezzi?…